Agire Come Se: Ritrovare la Creatività del Bambino che Eravamo
Come l'educazione ci ha trasformati da artisti coraggiosi in adulti titubanti, e cosa possiamo fare per recuperare quella scintilla Esiste una differenza profonda nel modo in cui bambini e adulti affrontano le nuove esperienze. Quando viene chiesto un volontario, i bambini si buttano, fanno a gara per arrivare primi, vogliono provare più volte, competono quasi su chi ha fatto più tentativi. Gli adulti, invece, sono titubanti. Vogliono un solo turno: quello perfetto. Cosa è successo nel passaggio dall'infanzia all'età adulta? E soprattutto: è possibile recuperare quella spontaneità perduta?
Francesco Gardona
10/24/20257 min leggere


La Trasformazione: Da Artisti Brillanti a Critici Severi
Nel loro "Manuale di Improvvisazione", Deborah Frances-White e Tom Salinsky, maestri di teatro d'improvvisazione, offrono un'osservazione illuminante:
"Come adulti abbiamo già deciso cosa sappiamo fare bene e cosa male, e vogliamo fare solo giochi in cui sappiamo essere bravi. Abbiamo conosciuto molte persone che ci hanno detto di non saper disegnare, ma nessuno di loro aveva 7 anni. Tutti i bambini pensano di essere degli artisti brillanti e vogliono i loro disegni attaccati al frigorifero. Come adulti, anche se pensiamo in segreto di saper disegnare, nascondiamo i nostri schizzi sotto il letto: 'Non guardarli, sono solo stupidaggini che stavo facendo'."
Chi Eravamo
Tutti siamo stati quei bambini. Tutti abbiamo creduto di essere grandi artisti. Abbiamo:
Cantato e danzato quando eravamo felici
Recitato nel ruolo della guardia e del ladro per ore e ore
Avuto sempre infinite idee
Posseduto una positività inesauribile
Nutrito un'infinita fiducia nel nostro talento
Nessun bambino si è mai fermato per dire: "Non sono bravo come rapinatore. Ho finito le idee. Penso di dover lavorare un po' sul mio personaggio."
Chi Siamo Diventati
Come adulti ci siamo trasformati da qualcuno che:
Si faceva avanti senza paura
Credeva nelle sue capacità creative
In qualcuno che:
Non ha alcuna voglia di alzarsi per mettersi in ridicolo
Afferma di non essere in grado di cantare, ballare, disegnare, recitare o parlare in pubblico
Sostiene di non avere fantasia
Il Ruolo dell'Educazione
Frances-White e Salinsky sono diretti:
"Una risposta è la nostra educazione. Speriamo che la vostra educazione sia stata almeno gratuita, perché ovunque l'abbiate ricevuta, vi ha rovinati."
Cosa Perdiamo Crescendo
Nel corso del tempo, si perde gradualmente:
La capacità di giocare: l'abilità di abbandonarsi in un gioco nel quale si crede realmente di essere qualcun altro
La flessibilità mentale: ci si ritrova intrappolati in schemi che non consentono di vedere alternative
L'immaginazione: la capacità di visualizzare possibilità diverse dalla realtà attuale
L'entusiasmo della scoperta: quella scintilla di piacere nel momento in cui si sperimenta qualcosa di nuovo
Lo stupore: la meraviglia di fronte alla novità
La curiosità: quella spinta naturale a esplorare e provare
Gli Schemi Mentali che Ci Intrappolano
Con il tempo si strutturano automatismi che limitano:
Si stabilisce rigidamente cosa si sa fare e cosa no
Si evitano situazioni in cui non si è certi di riuscire
Si cerca la perfezione al primo tentativo
Si teme il giudizio altrui
Si nascondono i propri tentativi creativi
Questi schemi, sebbene protettivi (evitano l'imbarazzo, il fallimento pubblico), hanno un costo elevato: soffocano la creatività, l'apprendimento e la crescita personale.
La Perdita della Curiosità Infantile
È importante notare che non tutti i bambini si fanno avanti spontaneamente - esistono anche bambini timidi, riservati, ansiosi. Ma nella media, l'atteggiamento infantile verso l'apprendimento e la sperimentazione è radicalmente diverso da quello adulto.
Caratteristiche della Curiosità Infantile
I bambini tipicamente:
Provano senza paura del fallimento: non esiste l'idea di "non essere capaci"
Ripetono infinite volte: la ripetizione è gioco, non noia
Non si autolimitano: non hanno ancora interiorizzato categorie rigide
Vivono il presente: non si preoccupano eccessivamente delle conseguenze
Accettano l'imperfezione: ogni tentativo è valido, non deve essere perfetto
Il Bambino Interiore da Coltivare
Esiste un "bambino interiore" che si può in qualche modo coltivare dentro di sé. Non si tratta di regredire o di comportarsi in modo infantile, ma di recuperare alcune qualità dell'approccio infantile all'esperienza:
Apertura alla novità
Leggerezza nel provare
Tolleranza dell'imperfezione
Giocosità
Immaginazione attiva
Rompere gli Schemi: Un Percorso Possibile
Rompere questi schemi richiede tempo e intenzionalità. Non è semplice. Ma è possibile, se si desidera:
Imparare a parlare in pubblico
Essere più creativi
Avere maggiori abilità di problem solving
Reimparare ad andare oltre le schematizzazioni strutturate nel tempo
Il Primo Passo: Crederci un Po'
Spesso basterebbe crederci un po' e provare ad agire come se si fosse ancora quei bambini. Significa:
Mettersi in gioco: accettare il rischio dell'imperfezione
Sospendere il giudizio su se stessi: fermare quella voce critica interna
Immedesimarsi nell'idea fanciullesca: recuperare quella leggerezza
Sperimentare: provare senza l'ossessione del risultato perfetto
Giocare con i ruoli: permettersi di essere diversi da come ci si percepisce abitualmente
La Tecnica dell'"Agire Come Se"
Esiste una tecnica psicologica chiamata proprio "agire come se" (acting as if) che affonda le sue radici in teorizzazioni filosofiche e psicologiche importanti.
Le Origini Teoriche
La tecnica prende origine da:
William James (1842-1910), filosofo e psicologo americano, uno dei padri del pragmatismo, che sosteneva che le emozioni seguono le azioni corporee. Non piangiamo perché siamo tristi, ma siamo tristi perché piangiamo. Allo stesso modo, agire "come se" si fosse in un certo stato può indurre quello stato.
Alfred Adler (1870-1937), psicologo austriaco, fondatore della psicologia individuale, che utilizzava la tecnica dell'"agire come se" per aiutare i pazienti a superare sentimenti di inferiorità e sviluppare nuovi comportamenti.
Fritz Strack e altri psicologi contemporanei che hanno dimostrato empiricamente il legame tra espressioni facciali, posture corporee e stati emotivi (la famosa ricerca sulla matita in bocca che induce sorriso e migliora l'umore).
L'Idea di Fondo
Se si vuole riscoprire, riacquisire o affinare una qualità, bisogna agire come se già la si possedesse.
È come prendere:
Il proprio sé del passato (quando si aveva quella qualità)
Una persona che si ammira (che possiede quella qualità)
Un modello ideale
E provare ad immaginare di essere come quella persona o quella versione di sé.
Come Funziona
La tecnica funziona perché:
Sblocca il potere dell'immaginazione: attiva risorse cognitive creative
Bypassa le resistenze razionali: "faccio finta" è meno minaccioso di "cambio davvero"
Crea nuovi pattern comportamentali: il corpo impara nuove modalità
Modifica l'autopercezione: ci si vede gradualmente in modo diverso
Genera feedback positivi dall'ambiente: le persone reagiscono al cambiamento, rafforzandolo
Applicazioni Pratiche: Piccoli Esperimenti Quotidiani
Non è necessario affrontare immediatamente grandi sfide. Si può iniziare nella quotidianità, in piccoli frangenti della giornata, anche in situazioni banali.
Esempi di Micro-Esperimenti
Nel modo di camminare
"Oggi cammino come se fossi sicuro di me"
"Oggi cammino come se fossi leggero come una piuma"
"Oggi cammino come se fossi un ballerino"
Nel modo di salutare le persone
"Oggi saluto come se fossi genuinamente felice di vedere ognuno"
"Oggi saluto come se fossi un vecchio amico di tutti"
"Oggi saluto come se fossi una persona calorosa"
Nel modo di atteggiarsi
"Oggi mi atteggio come se fossi rilassato e a mio agio"
"Oggi mi atteggio come se fossi curioso di tutto"
"Oggi mi atteggio come se fossi una persona aperta"
Nel lavoro
"Oggi lavoro come se fossi creativo e pieno di idee"
"Oggi lavoro come se fossi un problem solver brillante"
"Oggi lavoro come se fossi totalmente concentrato"
Anche Essere "Qualcosa"
Si può anche immaginare di essere qualcosa di non umano:
"Oggi voglio agire come se fossi una nuvola"
"Oggi mi muovo come se fossi acqua che scorre"
"Oggi sono solido come una montagna"
Anche solo quest'idea dentro di sé può plasmare:
Il modo di muovere le mani
Il modo di sorridere
Il modo di camminare
Il tono di voce
La postura
L'Effetto sugli Altri
Quando si compie questo esperimento, accade qualcosa di interessante: le persone attorno si accorgono di qualche piccolo cambiamento.
Il Feedback Sociale
È frequente che qualcuno dica:
"Oggi ti vedo un po' diverso"
"C'è qualcosa di cambiato in te"
"Sembri più [aggettivo della qualità che si sta sperimentando]"
Questo feedback esterno:
Conferma che il cambiamento è reale, non solo interno
Rafforza la nuova modalità comportamentale
Crea un circolo virtuoso di trasformazione
Stupisce e motiva a continuare l'esperimento
Perché Funziona: I Meccanismi Psicologici
La tecnica dell'"agire come se" è efficace per diverse ragioni psicologiche:
1. Embodied Cognition (Cognizione Incarnata)
La ricerca contemporanea dimostra che mente e corpo non sono separati. Le posture, i gesti, le espressioni facciali influenzano direttamente:
Stati emotivi
Processi cognitivi
Autopercezione
Comportamento sociale
Agire fisicamente "come se" attiva reti neurali associate a quello stato.
2. Profezia che si Autoavvera
Quando ci si comporta "come se" si fosse in un certo modo:
Si cercano conferme di quel modo di essere
Si interpretano gli eventi in modo coerente
Si generano reazioni negli altri che confermano
Si crea una realtà che supporta quella modalità
3. Riduzione della Dissonanza Cognitiva
Se si agisce in un certo modo, gradualmente:
L'autopercezione si allinea al comportamento
Si riduce l'incongruenza tra azione e identità
Si integra la nuova modalità nel sé
4. Apprendimento Procedurale
Ripetere comportamenti "come se":
Crea nuove tracce mnestiche
Automatizza nuovi pattern
Rende naturale ciò che inizialmente era artificioso
Trasforma la finzione in realtà
Dalla Finzione alla Realtà: Il Paradosso Trasformativo
C'è un paradosso affascinante nell'"agire come se": fingendo si diventa autentici.
Il Percorso della Trasformazione
Fase della finzione consapevole: "Sto solo facendo finta"
Fase dell'esperimento: "Vediamo cosa succede se..."
Fase della sorpresa: "Ehi, funziona!"
Fase dell'integrazione: "In realtà posso essere così"
Fase dell'autenticità: "Questo sono io"
Ciò che inizia come finzione diventa gradualmente parte dell'identità reale. Non perché si è ingannati, ma perché si sono scoperti aspetti di sé che erano dormienti.
Recuperare la Spontaneità: Oltre la Tecnica
L'"agire come se" non è solo una tecnica comportamentale. È un invito a recuperare quella spontaneità infantile che permetteva di:
Provare senza paura
Giocare senza giudizio
Sperimentare senza vergogna
Creare senza autocensura
Immaginare senza limiti
Non è Regressione, È Integrazione
Non si tratta di tornare bambini nel senso di perdere competenze adulte. Si tratta di integrare la leggerezza infantile con la consapevolezza adulta:
La capacità di giudizio dell'adulto + la spontaneità del bambino
La responsabilità dell'adulto + la curiosità del bambino
La competenza dell'adulto + l'apertura del bambino
Un Invito all'Esperimento
Oggi, o nei prossimi giorni, si può provare a:
Scegliere una qualità da sperimentare: coraggio, leggerezza, creatività, sicurezza, apertura
Immaginare chi o cosa la incarna: una persona ammirata, il proprio sé passato, un animale, un elemento naturale
Agire come se si fosse quella persona/cosa: in piccole situazioni quotidiane
Sospendere il giudizio: permettersi di "fare finta" senza criticarsi
Osservare cosa accade: dentro di sé e nelle reazioni degli altri
Non serve una sfida importante. Si può iniziare da:
Come ci si sveglia al mattino
Come si prepara il caffè
Come si risponde a un'email
Come si attraversa una stanza
Piccoli schemi da rompere, piccoli esperimenti da provare.
Conclusione: Il Coraggio di Provare
È un peccato perdere quella scintilla di entusiasmo, quella curiosità, quella fiducia nel proprio talento che caratterizzavano l'infanzia. Ma la buona notizia è che non è necessariamente perduta per sempre.
Attraverso piccoli atti di coraggio - provare, giocare, immaginare, agire "come se" - è possibile:
Rompere gli schemi che si sono strutturati nel tempo
Sbloccare l'immaginazione
Recuperare la gioia della sperimentazione
Scoprire capacità che si pensava di non avere
Trasformarsi gradualmente
Come scrivono Frances-White e Salinsky, l'educazione ci ha trasformati da bambini coraggiosi in adulti titubanti. Ma questa trasformazione non è irreversibile.
Basta crederci un po'. E provare.
Forse oggi può essere il giorno per:
Alzare la mano per primi
Provare qualcosa di nuovo senza aspettare di essere perfetti
Giocare con la propria identità
Agire come se si fosse già la persona che si desidera diventare
E poi osservare, stupiti, come quella finzione iniziale possa diventare, boccone dopo boccone, esperimento dopo esperimento, la nuova realtà.
Il bambino che credeva di essere un grande artista non è morto. È solo addormentato. E l'"agire come se" può essere il modo per svegliarlo.
Bibliografia
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